Prisco Michele

Le parole del silenzio - Punto franco

Copertina rigida di colore arancione con titoli in nero sul dorso. Sovraccoperta di colore marrone con titoli in bianco, rosso e verde.

Ottime condizioni.

Le parole del silenzio: Struggente cronistoria di una presa di coscienza, romanzo di sentimenti, è anche il documento di una crisi che investe, con l´individuo, tutta la trama complicata e ambigua dei rapporti introspettivi. Sul doppio filone dell´introspezione e della concatenazione dei fatti, sviluppato con una suspense soprattutto psicologica, ancora una volta Prisco si rivela l´inquieto e sottile "moderatore di eventi" capace di coinvolgere il lettore con la musicalità della sua prosa che porta dentro i fatti con le sue flessuosità e le sue intermittenze e la sua straordinaria capacità di penetrazione.

Punto Franco: è la zona portuale dove le merci possono sostare in franchigia doganale e perciò la locuzione dà anche il titolo a questo volume di racconti non tanto per sottolinearne il significato interlocutorio quanto per mettere meglio l´accento sulla libertà di composizione affidata all´estro di singoli momenti e occasioni.

I primi quattro racconti furono scritti in quel tempo esaurito e lontano che fu l´immediato dopoguerra. Ma il motivo che più profondamente li lega fra loro è il tema della scoperta, anche perché i protagonisti appartengono tutti a quel mondo infantile più popolato di disincantamenti che d´illusioni, attraverso il quale bisogna pure passare per conoscere il bene e il male e acquistarne l´impronta che vi accompagnerà per tutta la vita.

Invece a partire dal decimo racconto i protagonisti sono quasi sempre donne, o meglio uomo e donna insieme: l´età delle scoperte è lontana, o per lo meno è passata, varcate le soglie della vita adulta nasce il problema del rapporto di noi con gli altri: di noi in mezzo agli altri. Problema che forse non si può affrontare senza aver prima stabilito chi siamo noi.